Come reindirizzare le pagine inesistenti (errore 404) verso la home o verso pagina specifica

    Premessa: cos’è il codice di errore 404? E’ il classico errore che compare quando l’url che digitiamo/clicchiamo restituisce una pagina inesistente. E’ raro trovare un sito che non ne abbia, come dichiarato dallo stesso supporto di Google. Quali sono le cause? Principalmente, l’errore 404 interno al sito è dovuto a fattori interni, come un cambio di struttura dei permalink, oppure all’aver linkato in modo erroneo una pagina interna, oppure aver utilizzato un plugin che poi abbiamo disabilitato e non abbiamo avuto modo di “ripristinare lo scenario precedente”, oppure abbiamo linkato un’immagine che poi abbiamo cancellato. Nella vita e nell’evoluzione di un sito wordpress tutto cambia, e non sempre ci ricordiamo che cambiare qualcosa oggi si può ripercuotere su un post di mesi o anni fa. Oppure a causa di fattori esterni: un altro sito/blog ha linkato la nostra pagina scrivendola in modo errato o impreciso. Qual è la soluzione ideale? Ovviamente quella di mettere a posto tutti gli errori di permalink, ma può essere un lavoraccio. Ci può aiutare un plugin specifico in questo senso, che ci permetta di trovare e segnalarci gli errori 404 del sito, in modo da andare a controllarli a mano a mano che li riceviamo e correggere il link. Un plugin che ci aiuta in questo è Useful 404, che ci segnala via email ogni volta che l’utente arriva su un link sbagliato, indicandoci qual è l’url errato.

    E se non abbiamo tempo (o voglia, o necessità) di andare a sistemare ogni singolo errore 404? Esiste una soluzione pratica e veloce: reindirizzare i link errati alla home page. In sostanza, se l’utente arriva su una pagina non più esistente, viene immediatamente reindirizzato alla home page del sito, da cui potrà ripartire. E’ una possibilità per non perdere il visitatore e offrirgli quanto stava cercando. Da qui l’importanza di avere una barra di ricerca che lo aiuti in questo senso. Per reindirizzare le pagine inesistenti verso la home page possiamo aggiungere poche semplici righe di codice alla pagina 404.php del tema che utilizzate; in alternativa si può installare un plugin apposito.

    Soluzione A – Modificando il file 404.php del vostro tema

    1. entrate nel vostro pannello hosting e andate nella sezione Gestione File  oppure File Manager. Andate nella directory wp-content –> themes
    2. localizzate il file 404.php. Selezionatelo e cliccate su Modifica File o Editor (ogni pannello hosting ha la sua voce diversa).
    3. Nel file che si apre, aggiungete il seguente codice:
      <?php 
      header("HTTP/1.1 301 Moved Permanently"); 
      header("Location: ".get_bloginfo('url')); 
      exit(); 
      ?>

    Soluzione B – Installando un plugin gratuito che gestisca il redirect

    (soluzione che offre più possibilità)

    Esistono diversi plugin che possono gestire le pagine di errore del vostro sito wordpress, alcuni di base, alcuni molto completi. La scelta dipende dalle vostre esigenze, in primis se il vostro sito ha poche pagine o molte pagine. Ecco una veloce panoramica:

    • All 404 Redirect to Homepage: è una soluzione veloce e semplice per ridurre il numero di errori 404 dal Google Webmaster Tools. Considerando che il numero di questi errori inficia il tuo ranking su Google, installare questo plugin può essere una facile soluzione per “pulire” il sito dagli errori. Ogni pagina 404 viene reindirizzata in modo permanente (codice 301) alla home page, dando ai motori di ricerca l’istruzione che questo reindirizzamento è permanente, definitivo. Una volta installato, basta impostare verso quale pagina reindirizzare tutti gli errori 404, come si evince dalla figura. Possiamo quindi anche scegliere una pagina diversa dalla home page (suggerisco in questo caso di creare una pagina ad hoc, con un messaggio di benvenuto ed una evidente casella di ricerca per aiutare il navigatore)
    • 404 to 301 redirect404 to 301 redirect. Questo è un plugin più completo del precedente. Oltre a fare il suo lavoro di reindirizzare le pagine con errore 404 verso la pagina specificata, ci permette qualcosa in più, come ad esempio: selezionare il tipo di redirect: non solo 301 (permanente) ma anche 302 (reindirizzamento temporaneo) o 307; monitorare tutti gli errori (log) in modo da farci capire quali siano le pagine errate e le richieste verso pagine errate; avere notifica via email di questi errori; configurare quante notifiche ricevere; specificare pagine di reindirizzamento diverse a seconda del percorso 404. Ad esempio possiamo impostare che tutti gli errori del tipo tuosito/asdfasdfas vengano reindirizzati alla home page, e gli errori del tipo tuosito.it/contatti/asdfasdfasdf vengano reindirizzati alla pagina tuosito.it/conatti/ (ottimo!)
    • 404 redirected404 Redirected: altro utile plugin, come i precedenti, con queste caratteristiche specifiche: lista nel pannello di controllo di tutti gli url 404 trovati ; redirect di tutti questi errori verso pagina specificata; tentativo di reindirizzamento automatico in base alle pagine più visitate e lista di suggerimenti per l’utente; suggerimenti di tags, categorie; elenco dei logs di errore; rimozione dei redirect una volta che non vengono più utilizzati; statistiche.

    Se utilizzerai una di queste soluzioni, nell’arco di qualche settimana dovresti vedere un miglioramento sia nel numero di errori mostrato dal Google Webmaster Tool, sia nel rank e nella qualità delle visite del tuo sito.

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    Come disabilitare completamente i commenti da WordPress

    Molti siti basati su wordpress non hanno la necessità di avere uno spazio commenti ed un form per farli inserire. Per quei siti a cui basta una pagina di contatto, è meglio disabilitare la funzione commenti per evitare spam e pingback spammosi. Come fare? Si può agire su diversi livelli: dal semplice disabilitare la possibilità di inserire commenti, alla totale rimozione dell’area commenti (più sicuro). Inoltre, possiamo effettuare questa disabilitazione tramite un plugin apposito, oppure modificando direttamente file di wordpress. Vediamo come fare in dettaglio.

    Per una disibilitazione dell’inserimento commento, potete semplicemente utilizzare le impostazioni già presenti nell’amministrazione del vostro blog: andate in Impostazioni –> Discussione e nelle opzioni a disposizioni deselezionate “Consenti la scrittura di commenti per i nuovi articoli” e deselezionate anche “Permetti le notifiche dei link da altri blog (pingback e trackback) sui nuovi articoli “. Suggerisco inoltre di abilitare anche “Il commento deve essere approvato manualmente”. Queste operazioni chiuderanno il vostro blog ai commenti (e ai pingback spammosi), ma nel lato pubblico – nella sezione commenti di ogni post/pagina – sarà presente una scritta del tipo “Commenti chiusi per questo post”. Se volete eliminare anche questa voce, o avere una disabilitazione totale, bisogna agire sul codice o con un plugin apposito.

    Per una totale e veloce disabilitazione globale o parziale, potete usare il plugin Disable Comments (Plugin Repository). Questo disabilita completamente i commenti da ogni tipo di pagina (post, page, allegati, ecc.) in modo che tale impostazione non possa essere sovrascritta da impostazioni del singolo post. E’ globale. Inoltre, rimuove tutti i campi collegati ai commenti e i vari link dell’amministrazione relativi ai commenti (dashboard, widgets, menu bar). Su installazioni multisite può essere utilizzate per disabilitare i commenti in tutto il network. Una volta installato ed attivato, tramite le Impostazioni potete scegliere se disabilitare i commenti ovunque, oppure solo in types specifici (solo nei post, nelle pagine, nei media).

    Se invece non volete aggiungere l’ennesimo plugin al vostro wordpress, una soluzione ugualmente efficace è quella di andare a sostituire il file dedicato ai commenti, ovvero il comments.php . Andate nella cartella vostrosito/wp-content/themes/VOSTRO-TEMA/ e troverete un file nominato comments.php . Semplicemente rinominatelo (se state usando FTP utilizzate il tasto destro e rinominatelo; se state usando il gestore file del vostro hosting troverete sicuramente il link per rinominarlo). Il nuovo nome può essere qualcosa del tipo comments-OLD.php. Ora create un nuovo file dal nome comments.php e lasciatelo vuoto: il vostro blog non andrà in errore (perché troverà comunque tale file), ma la sezione di codice per inserire commenti non sarà più disponibile.

    Un’altra soluzione per rimuovere completamente la funzione commenti da wordpress senza utilizzare un plugin è aggiungere il seguente codice al file functions.php del tema che utilizzate. Bisogna quindi editare il file functions.php del vostro tema. Potete farlo tramite FTP oppure anche tramite il pannello di controllo del vostro wordpress, andando su Aspetto –> Editor, e poi selezionare (nel menu a destra) la voce “Funzioni” (functions.php). Se state utilizzando un tema figlio (child) andate nella directory wp-content/themes/NOME-TEMA-FIGLIO/ e controllate se esiste già il file functions.php. Se esiste, aggiungete il codice seguente. Se non esiste, create un file dal nome functions.php e aggiungetegli il codice seguente. Prima di aggiungere codici php ai vostri file, ricordatevi di farvi una copia di backup.

    <?php
    // Aggiungere al file function.php 
    // Disabilitazione commenti e trackbacks in post types
    function df_disable_comments_post_types_support() {
    	$post_types = get_post_types();
    	foreach ($post_types as $post_type) {
    		if(post_type_supports($post_type, 'comments')) {
    			remove_post_type_support($post_type, 'comments');
    			remove_post_type_support($post_type, 'trackbacks');
    		}
    	}
    }
    add_action('admin_init', 'df_disable_comments_post_types_support');
    // Chiude commenti front-end
    function df_disable_comments_status() {
    	return false;
    }
    add_filter('comments_open', 'df_disable_comments_status', 20, 2);
    add_filter('pings_open', 'df_disable_comments_status', 20, 2);
    // Nascondi commenti esistenti
    function df_disable_comments_hide_existing_comments($comments) {
    	$comments = array();
    	return $comments;
    }
    add_filter('comments_array', 'df_disable_comments_hide_existing_comments', 10, 2);
    // Remuove commenti dal menu
    function df_disable_comments_admin_menu() {
    	remove_menu_page('edit-comments.php');
    }
    add_action('admin_menu', 'df_disable_comments_admin_menu');
    // Reindirizza ogni utente se prova ad accedere alla pagina commenti
    function df_disable_comments_admin_menu_redirect() {
    	global $pagenow;
    	if ($pagenow === 'edit-comments.php') {
    		wp_redirect(admin_url()); exit;
    	}
    }
    add_action('admin_init', 'df_disable_comments_admin_menu_redirect');
    // Remuove metabox commenti dalla dashboard
    function df_disable_comments_dashboard() {
    	remove_meta_box('dashboard_recent_comments', 'dashboard', 'normal');
    }
    add_action('admin_init', 'df_disable_comments_dashboard');
    // Remuove link commenti dalla admin bar
    function df_disable_comments_admin_bar() {
    	if (is_admin_bar_showing()) {
    		remove_action('admin_bar_menu', 'wp_admin_bar_comments_menu', 60);
    	}
    }
    add_action('init', 'df_disable_comments_admin_bar');

    Nota: fare attenzione ai file di apertura e chiusura php, ovvero non inserire due volte < ?php se già presente. Fare sempre prima una copia di backup. Se avete dubbi o problemi i commenti (qui funzionano, eh!) sono a vostra disposizione

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    Come aggiungere uno shortcode nel template

    Cosa sono gli shortcodes? In WordPress sono parti di testo, dentro parentesi quadre, che vengono utilizzate all’interno dei posts e delle pagine per richiamare/invocare alcune funzioni. Moltissimi plugins utilizzano gli shortcode per funzionare, qualche esempio ne chiarisce immediatamente la portata: far visualizzare video di Youtube, inserire bottoni social, far visualizzare form di contatto, mappe GoogleMaps, e migliaia di altri esempi. In breve, molti plugins permettono la visualizzazione di quanto offrono proprio tramite shortcodes. In alcuni casi, è anche possibile utilizzarli all’interno dei widget (laterali, piè di pagina, e quanto altro offre il template che state utilizzando). Ma cosa fare se vogliamo fare funzionare/visualizzare lo shortcode in uno spazio che è fuori dalla content area (lo spazio descrizione dei posts per intenderci) o dai widget? Se ad esempio vogliamo far funzionare lo shortcode direttamente nella barra laterale, o sopra il footer, o sopra il post o qualsiasi altra zona? Semplice, possiamo andare ad editare direttamente il template aggiungendo il codice seguente

    <?php echo do_shortcode("[shortcode]");'>

    O meglio

    <?php echo do_shortcode('[shortcode]'); ?>

    Andando ovviamente a sostituire la scritta shortcode con quello che ci interessa. Per comprendere meglio, ecco qualche esempio con alcuni plugins famosi o molto utilizzati.

    Per mettere un form di contatto in tutte le pagine (senza usare i widget) usando ad esempio Contact Form 7

    Errore: Modulo di contatto non trovato.

    Nel template diventa il seguente:

    <?php echo do_shortcode( '

    Errore: Modulo di contatto non trovato.

    ' ); ?>

    Per mettere un video di youtube, lo shortcode che permette di embeddarlo tramite l’installazione di default di wordpress, da:

    [youtube https://www.youtube.com/watch?v=WVbQ-oro7FQ]

    Diventerà

    <?php echo do_shortcode( '[youtube https://www.youtube.com/watch?v=WVbQ-oro7FQ]' ); ?>

    Se vogliamo aggiungere lo shortcode all’interno della testata o al di sotto di essa, andiamo a modificare il template header.php . Se lo vogliamo aggiungere nella barra laterale generalmente il file da editare è il sidebar.php , e via dicendo, a seconda del tema che utilizziamo. Questo in linea generale, poi a seconda del template e del plugin che utilizziamo possono presentarsi le eccezioni, che vanno esaminate nello specifico. Puoi usare il forum o i commenti per le tue domande su shortcodes e plugins.

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    Come evidenziare il commento dell’autore del post

    Sei proprietario o editore di un blog con lo spazio dei commenti aperto? Ti piace interagire con gli utenti che lasciano commenti nel tuo sito? Esiste la possibilità di mettere in evidenza il commento dell’autore, senza necessità di installare un plugin apposito, ma aggiungendo qualche riga di foglio di stile. Per intenderci, installare un plugin che abbia questa funzione è semplice, ma non dobbiamo mai dimenticare che troppi plugins installati possono far male al nostro blog, sia in termini di sicurezza (se un plugin non viene aggiornato è facile porta di accesso degli hackers), sia in termini di performance del sito (un plugin scritto male o plugins che interagiscono male fra loro rallentano la velocità del sito, e possono anche mandarlo in crash). Per una funzione come evidenziare i commenti dell’autore possiamo utilizzare semplicemente un’aggiunta nel foglio di stile del tema che stiamo utilizzando. Come fare? Possiamo farlo sia tramite FTP o pannello di gestione file del sito (fornito dall’hosting), oppure direttamente tramite il pannello di controllo di WordPress.
    In tutti i casi, il file da editare è il style.css
    Dove si trova?
    Se utilizziamo FTP (o il sistema di gestione file fornito dal vostro fornitore di hosting), il percorso è

    ../public_html/wp-content/themes/NOME-DEL-TEMA/style.css

    Se volete editarlo direttamente dal pannello di controllo wordpress, allora dovete andare in:

    Aspetto –> Editor –> Style.css

    Una volta aperto questo files, potete aggiungere in fondo le (poche) righe di foglio di stile:

    .bypostauthor {
    RIGHE DEL FOGLIO DI STILE
    } 

    Quindi ora tocca a noi personalizzarlo come vogliamo. L’esempio seguente mette come sfondo (background-color) il grigio, e come bordo (border) un tratto grosso, continuo (solid) di 1px, di colore rosso

    .bypostauthor {
    color: #fff;
    background-color: #eee;
    background-image: none;
    border: 1px solid #ff0000;
    box-shadow: none;
    padding: 0;
    }

    Questo funziona con i temi classici per wordpress. Se avete un tema diverso, o premium, allora dovete verificare se anche questi funzionino con il .bypostauthor. Come fare? Andate in una qualsiasi pagina del vostro sito dove abbiate postato un commento come autore. Se utilizzate un browser come Firefox o Chrome, andate dove avete c’è il commento e cliccate con il tasto destro, e poi Ispeziona: si aprirà la console di debug/ispezione del codice del sito. Andate con il mouse sopra il nome dell’autore, e vedrete come viene richiamato il codice, come ben illustrato nella figura seguente.

    Come vedete, in questo tema, si vede bypostauthor. Se ci fosse stato scritto bypincopallinotheme, allora nel vostro foglio di stile dovrete cambiare di conseguenza. E’ più facile a farsi che a dirsi.

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    Installare un plugin WordPress – istruzioni per l’uso

    L’installazione di un plugin WordPress è diventata una operazione particolarmente semplice rispetto ad alcuni anni fa e, senza dubbio alcuno, la soluzione interna a WP ci protegge da quegli errori che avremmo potuto commettere inavvertitamente durante il caricamento del file via FTP.
    Nonostante tutto questo, l’estrema facilità di esecuzione ci potrebbe esporre ad alcune problematiche che questo breve how-to cercherà di evidenziare.

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    Google Web Fonts per i temi WordPress

    Premessa

    Il Google Web Fonts é un servizio gratuito offerto da Google (via Google Web Fonts API) espressamente rivolto ai webmaster, ai designer ed agli sviluppatori in genere affinché essi abbiano la posibilità di accecedere, in un modo semplice e gratuito, ad una ricca collezione di font (open source license) di alta qualità utilizzabili per i loro siti web.

    Attuazione

    I Google Web Fonts vengono forniti attraverso i server di Google quindi, sarà necessario come prima cosa scegliere quale font utilizzare. Per nostra comodità, prenderemo come esempio il primo font al momento disponibile presente nell’elenco: Marvel.
    Premendo ora sul link “Quick-use”, verremo di fatto condotti direttamente alla pagina per le impostazioni per il nostro font Marvel. Adesso, qualora non avessimo competenza sul cosa veramente modificare, potremo tranquillamente lasciare il tutto così come è e procedere verso il prossimo passo: aggiungere il codice al nostro sito.

    @import

    Facciamo scorrere verso il basso la pagina delle impostazioni sino a giungere alla sezione numero 3 laddove troveremo le tre opzioni disponibili per aggiungere il codice:
    “Standard”, “@import” e “Javascript”.
    Clicchiamo quindi sulla tab a nome “@import” ottenendo così quanto segue:

    @import url(http://fonts.googleapis.com/css?family=Marvel);

    Una volta ottenuto il codice di importazione, saremo pronti per potere aggiornare il foglio di stile (style.css) del nostro tema WordPress.

    Integrazione font nel CSS del tema

    Effettuiamo un backup del file .css del nostro tema e procediamo quindi con l’operazione aggiungendo il codice giusto al di sotto della header del nostro foglio di stile (a seguire il Nome del Tema, la Versione, etc. e subito prima di ogni definizione CSS per intenderci).

    /* Importazione Google Web Fonts
    ———————————————————— */
    @import url(http://fonts.googleapis.com/css?family=Marvel);

    e definizione utilizzo

    Il nostro ultimo passo sarà quello di informare il nostro tema sul come utilizzare il font di Google. Ad esempio, volessimo che il font “Marvel” venisse utilizzato per tutti i titoli degli articoli/pagine del nostro blog, dovremo aggiungere il nome del nuovo font (avvolto da singoli apici) al primo posto della lista dei font già presenti (proprietà CSS a nome “font-family”).

    font-family: ‘Marvel’, Helvetica, Arial, serif;

    Esempio installazione con più font

    /* Importazione Google Web Fonts
    ———————————————————— */
    @import url(http://fonts.googleapis.com/css?family=Marvel);
    @import url(http://fonts.googleapis.com/css?family=Goudy+Bookletter+1911&v1);
    @import url(http://fonts.googleapis.com/css?family=Droid+Serif&v1);

    Laddove il font “Marvel” potrà essere utilizzato ad esempio per il titolo degli articoli/pagine, il font “Goudy Bookletter” per il titolo dei widget e “Droid Serif” per le citazioni. Ricordarsi infine di aggiungere il nuovo font alla proprietà CSS a nome “font-family” corrispondente (vedi sopra).

    Conclusione

    Sebbene sia tecnicamente possibile aggiungere al foglio di stile del nostro tema uno o più Google Web Fonts, sarà sufficiente operare sulla proprietà CSS a nome “font-family”, ricordo che l’utilizzo di un numero elevato di stili di font rallenterà sensibilmente il caricamento delle pagine del nostro sito.

    Suggerimenti

    • utilizzare il componente aggiuntivo per FireFox, Firebug. (potrebbe rivelarsi particolarmente utile durante l’esplorazione del CSS)
    • ricordarsi di effettuare il backup del file style.css prima di procedere con le modifiche
    • ricordarsi di salvare il file style.css una volta apportate le modifiche
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    AddToAny: Share – Bookmark – Email Button in italiano

    WordPress offre un ampio numero di plugin grazie ai quali é possibile integrare al codice di base della piattaforma alcune nuove opzioni potenzialmente utili per estendere ed ottimizzare al meglio le funzionalità  del proprio weblog. Inside Plugins nasce come rubrica informativa e di segnalazione con il chiaro intento di fornire un supporto di base ai blogger che affidano a WordPress le loro pubblicazioni online: AddToAny: Share/Bookmark/Email Button by AddToAny.

    AddToAny: Share/Bookmark/Email Button é un plugin che permette all’amministratore di un sito di offrire ai propri utenti la possibilità  di segnalare/condividere/conservare un dato articolo attraverso i principali servizi indipendenti di  social bookmarking-network-microblogging (quali ad esempio Digg, Facebook, Twitter etc), via email e/o come segnalibro (bookmark).

    NOTA:

    • dalla versione .9.9.6 del plugin sarà necessaria una release 2.8 o superiore di WordPress
    • per chi utilizzasse una versione di WP compresa tra la 2.0 e la 2.7.1, utilizzare la versione .9.9.5.9 (o precedente) del plugin – scaricabile da questa pagina della Plugin Directory di WP.org: AddToAny: Share/Bookmark/Email Button | Download

    Installazione:

    1. Scaricare e decomprimere il file zip del plugin
    2. Scaricare l’archivio .zip di localizzazione in italiano (tab “Localizzazione“)
    3. Decomprimere l’archivio add-to-any-it_IT.zip ed inserire quindi il file add-to-any-it_IT.mo nella sotto-cartella languages
    4. Upload via FTP della cartella 2add-to-any” in wp-content/plugins/
    5. Attivare il plugin
    6. Configurare le opzioni nella pagina Strumenti/Pulsanti Condividi\Salva

    Configurazione

    Il plugin offre una serie di opzioni utili per la personalizzazione del servizio.

    Impostazioni disponibili:

    1. servizi indipendenti | possibilità  di aggiungere/rimuovere i servizi
    2. disposizione | possibilità  di scegliere come proporre il servizio: link solo testo, pulsante oppure immagine (URL) personalizzata
    3. pulsante | possibilità  di selezionare uno tra i 5 formati disponibili
    4. posizione | possibilità  di mostrare il pulsante/link in coda agli articoli, in coda agli articoli e nella pagina principale, in coda alle pagine e nel feed articoli
    5. codice | possibilità  di inserire manualmente nel template il codice PHP di richiamo del plugin (index.php, single.php, e/o page.php) in modo tale da potere determinare una differente posizione del pulsante/link rispetto a quelle predefinite

    Menu Styler:

    Il plugin offre la possibilità  di personalizzare lo stile del menu (via Menu Styler).

    Opzioni modifica disponibili (valore colore in esagesimale):

    1. colore principale [Main color] | il colore di sfondo per header, footer e servizi (mouseover)
    2. bordo [Border] | il colore per il bordo del menu e servizi (mouseover)
    3. link testo [Link text] | il colore per il testo dei link
    4. link testo hover [Link text hover] | il colore per il testo dei link allo scorrere del mouse
    5. sfondo [Background] | il colore per lo sfondo del menu

    nota: una volta ottenuto il codice, incollare il nuovo codice personalizzato per il menu nel riquadro alla voce “Opzioni aggiuntive” quindi, salvare le modifiche.

    addtoany mette inoltre  a disposizione per gli utenti piú esperti le JavaScript API

    Opzioni menu:

    Il plugin offre la possibilità  di personalizzare la visualizzazzione del menu.

    Opzioni disponibili:

    1. Possibilità  di nascondere gli oggetti incorporati (Flash, video, etc.) che possono interferire con la visualizzazione corretta del menu
    2. Possibilità  di mostrare nel menu il titolo dell’articolo oppure della pagina
    3. Possibilità  di mostrare solamente il menu quando un utente clicca sul pulsante
    4. Possibilità  di aprire in una nuova scheda o finestra la pagina menu di addtoany.com quando un utente clicca il pulsante

    Utilizzo

    Per il corretto utilizzo di questa funzione, premere sul link del sevizio di preferenza, effettuare il login al proprio account e seguire infine le indicazioni in merito

    E-mail

    Invio delle email via:

    1. il proprio account di posta elettronica (Gmail, Yahoo Mail, AOL Mail, Hotmail e Buzzster)
    2. addtoany
    3. il proprio client di posta elettronica (ad esempio Thunderbird)

    Segnalibro

    Possibilità  di aggiungere l’articolo/pagina alla lista dei preferiti del proprio browser in uso premendo i tasti Ctrl+D  oppure Cmd+D della tastiera

    Localizzazione:

    Ho realizzato il file di localizzazione in italiano per il plugin. Affinché i file di traduzione del plugin possano essere sempre aggiornati alla ultima versione, sarà  necessario scaricare l’archivio add-to-any-it_IT.zip qui sotto ed estrarre quindi i file add-to-any-it_IT.po e add-to-any-it_IT.mo. Ad operazione avvenuta, caricare via FTP i due file nella sotto-cartella /languages del plugin.

    Pulsanti

    gidibao's Cafe | immagine di presentazione

    buttons

    Buttons

    Ho realizzato i pulsanti per la versione in italiano. Il set é stato confezionato separatamente in modo tale da facilitare la sostituzione via FTP dei file originali. Mi auguro che questo lavoro sia di utilità  per chiunque non abbia la possibilità  di creare da sé i file immagine appropriati e desideri utilizzare interamente in lingua italiana questo favoloso plugin.

    1. share_save_120_16.gif
    2. share_save_171_16.gif
    3. share_save_256_24.gif
    4. share_save_120_16.png
    5. share_save_171_16.png
    6. share_save_256_24.png

    Installazione:

    1. scaricare e decomprimere l’archivio buttons.zip del set di pulsanti tradotti in italiano
    2. cancellare via FTP i file corrispondenti allocati nella cartella principale del plugin
    3. upload via FTP dei 6 file immagine (in italiano) in sostituzione di quelli in lingua inglese appena cancellati
    4. svuotare la cache del browser in uso e verificare quindi se l’operazione fosse avvenuta con successo oppure no

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